Ormai da diversi anni, i chiropratici in tutto il mondo hanno aiutato numerosi atleti a incrementare le proprie prestazioni sportive. Attraverso l’uso della kinesiologia applicata abbiamo trovato uno strumento straordinario che ci aiuta a trovare, e trattare eventuali squilibri muscolari, affinché si possano prevenire infortuni e velocizzare i tempi di guarigione.
Alla Sanrocco abbiamo sempre utilizzato la kinesiologia applicata come mezzo diagnostico utile a scoprire dove meglio poter applicare le varie tecniche chiropratiche che abbiamo a disposizione. In un certo senso, noi tutti possiamo essere considerati atleti, cosicché ciò che può essere ritenuto valido per gli atleti professionisti, può essere altrettanto valido per ciascuno di noi nella vita di tutti i giorni. La kinesiologia applicata è uno strumento che permette di valutare tutti gli aspetti strutturali, chimici e mentali della nostra salute, utilizzando test muscolari in combinazione con altri metodi diagnostici standard.
I trattamenti possono presentare degli aggiustamenti specifici, terapie muscolari varie, tecniche cranio-sacrali, stimolazione dei punti di agopuntura e dei meridiani, consigli riguardanti l’alimentazione e varie tecniche attinenti lo stato emotivo.
Il triangolo della salute mette in evidenza le tre cause principali, che riguardano problemi di tipo strutturale, chimico ed emotivo, che possono compromettere la salute del singolo individuo. La quasi totalità dei problemi di salute, siano essi di tipo funzionale o patologico, si riferiscono ad almeno uno, se non di più, degli elementi caratterizzanti il triangolo della salute.
Durante la valutazione della parte strutturale della salute di un soggetto, noi chiropratici Sanrocco analizziamo la funzionalità di:
Scheletro;
Articolazioni;
Muscoli;
Legamenti;
Tendini e altro ancora.
La totalità delle funzioni del nostro corpo, vista come una catena cinematica, che agisce come se fosse un’unica complessa unità funzionale, attraverso l’adattamento dei muscoli, fa sì che i sintomi possano sorgere lontano da dove effettivamente risiede la causa iniziale. Facciamo un esempio pratico: immaginiamo che stiate facendo jogging e improvvisamente prendiate una storta alla caviglia. Dopo innumerevoli giorni di riposo, ghiaccio e quant’altro, incominciate a stare meglio e continuate con la vostra vita normale (camminando, facendo sport, ecc.). Tuttavia, potrebbe succedere che questo adattamento muscolare possa creare un alterato meccanismo secondario attraverso il bacino e la colonna vertebrale, che a loro volta possono creare sintomi tipo mal di schiena, mal di testa, o addirittura problemi ben più seri.
Cercate di immaginare cosa ciò possa significare per un atleta professionista che ogni giorno sostiene un enorme stress fisico, settimana dopo settimana. È pertanto ovvio che se un atleta si trova in una fase di adattamento muscolare, è sicuramente più esposto a un improvviso infortunio. È fondamentale, quindi, da un punto di vista preventivo, mantenere l’atleta del tutto bilanciato a livello strutturale.
La risposta a questa particolare esigenza stra proprio nella kinesiologia applicata. Maggiori approfondimenti nei prossimi focus.
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