Mettere la propria salute nelle mani di qualcuno è sempre una cosa delicatissima. È bene farlo solo dopo aver capito bene come lavorano le persone che ti seguiranno, quale esperienza hanno e come possono aiutarti a stare meglio. Insomma: prima di affidarsi e di fidarsi, bisogna informarsi.
Per questo abbiamo deciso di raccontarci attraverso un’intervista. Abbiamo da poco spento 50 candeline e ci sembrava il momento giusto per ripercorrere la nostra storia e raccontare il nostro lavoro. Quindi, iniziamo!
Quando e da chi è stata fondata la clinica Sanrocco?
Il primo studio chiropratico l’abbiamo aperto a Como, nel 1972. Ed è lì che lavoriamo tutt’oggi. A fondarlo è stato il Dr. Jean Pierre Meersseman. La clinica è stata poi rilevata dal Dr. Seru, nel 1994, e successivamente sono entrati a far parte del nostro team anche il Dr. Stockelinck e il Dr. David. Inizialmente, i primi pazienti erano di zona che, contenti degli ottimi risultati ottenuti, parlavano di noi consigliando il nostro lavoro ad amici e parenti. Questo passaparola si è allargato e ha alimentato il successo della clinica Sanrocco. Oggi i pazienti arrivano da ogni parte d’Europa per affidarsi alla nostra esperienza e risolvere i loro problemi.
La nostra storia, come avrai capito, è abbastanza lunga, ma puoi percorrerla per tappe principali in questo approfondimento sui nostri primi cinquant’anni.
Perché è stata fondata la clinica Sanrocco?
Rispondiamo con un antico adagio cinese in cui ritroviamo il senso del nostro lavoro: “Non si possono gestire troppe cose insieme: come le zucche nell’acqua una sale a galla mentre tu stai cercando di tenere sott’acqua l’altra”. È proprio per questo motivo che ci occupiamo di chiropratica. Perché crediamo che per prendersi cura del benessere delle persone bisogna concentrarsi su “una zucca alla volta”, ossia risolvere, una a una, le cause del dolore in modo definitivo.
Dove si sono formati i chiropratici Sanrocco?
Nel nostro team ci sono 10 dottori laureati in chiropratica, alcuni si sono formati negli Stati Uniti, altri in Inghilterra e altri ancora in Francia. Quindi siamo un team internazionale, e lo scambio è il nostro arricchimento.
Che età hanno i vostri pazienti?
Non c’è un’età specifica, abbiamo pazienti neonati e altri novantenni. Sappiamo che parlare di bambini e chiropratica può stupire, poiché i problemi alla colonna vertebrale spesso vengono considerati disagi da “adulti”. Ma non è così. Per questo ci teniamo a ribadire, anche qui, l’importanza di un controllo della colonna vertebrale sin dai primi anni di vita. Come si suol dire, “prevenire è meglio che curare”, e quindi diagnosticare e trattare i problemi sul nascere può prevenire lo sviluppo di complicanze che potrebbero manifestarsi più avanti.
Quali tipologie di problemi curate?
Inizialmente, nei primi anni di vita della clinica, i nostri pazienti si rivolgevano a noi principalmente per curare il mal di schiena. Oggi non è più così: vengono da noi per trattare problemi di salute diversi, che magari non riescono a risolvere in altro modo. Ricordiamo anche che le persone prenotano una visita non solo quando accusano dolore, ma anche in assenza di sintomi a puro scopo preventivo.
Ricorrete solo alle manipolazioni?
Non solo. Oltre alla manipolazione, ricorriamo anche ad altre tecniche più dolci che ci consentono di indagare e trattare problemi a livello strutturale, nutrizionale e mentale.
Quante visite occorrono, in media, per risolvere un problema?
Questa è una domanda che i nostri pazienti ci rivolgono spesso. Il nostro obiettivo è quello di eliminare il problema con meno visite possibili. Il numero delle visite, però, dipende anche dalla gravità del problema – da qui l’importanza della prevenzione e di un intervento tempestivo! E anche una volta risolto il problema, raccomandiamo ai nostri pazienti di seguire una terapia di mantenimento, ossia controlli periodici – anche in assenza di sintomi – per evitare ricadute e per restare in buona forma.
Se capite che c’è un problema che non potete risolvere cosa fate?
Se il problema è troppo serio o non rientra nelle nostre competenze indirizziamo i pazienti verso uno specialista che abbia le competenze specifiche per intervenire su quel problema. Un esempio? Ci piace ricordare la storia di Rossella: la nostra paziente soffriva di mal di schiena e sciatalgie, e nessun antidolorifico riusciva a farla stare meglio. Quando venne da noi per la prima volta a fare una visita, il dottore le disse che prima di iniziare i trattamenti doveva mettere un premolare mancante e, a seguito di successive indagini approfondite, individuò un problema che andava oltre i normali disturbi. Consigliammo quindi a Rossella di consultare un neurochirurgo, che la operò con ottimi risultati.
Con quali altri professionisti sanitari collaborate?
Collaboriamo con ortopedici, neurochirurghi, dentisti, optometristi, podologi e altri specialisti. Anno dopo anno questa collaborazione si intensifica, perché sempre più medici di base e specialisti riconoscono i benefici della chiropratica e mandano i Ioro pazienti nella nostra clinica.
Se ti rimane qualche curiosità, contattaci o vienici a trovare nelle nostre cliniche di Como, Sondrio o Reggio Emilia. Ti aspettiamo!